TikTok, contro il cyberbullismo o contro le minoranze?

Tik Tok, meglio conosciuta come Musical.ly, è una piattaforma di video musicali amatoriali, utilizzata prettamente da adolescednti.

Il noto social ha adottato una “Misura contro il cyberbullismo” limitando i video degli utenti disabili, obesi e Queer.

Secondo il Netzpolitik, TikTok avrebbe istruito i suoi moderatori a identificare gli utenti con disabilità, autismo o sindrome di Down, e a ridurre la visibilità dei loro post, evitando che diventino virali. Ad essere coinvolti sarebbero stati anche gli utenti obesi e quelli appartenenti alla comunità Queer, che non si identifica nelle etichette sessuali tradizionali. La norma scovata dai giornalisti tedeschi prende il nome di “Immagini raffiguranti un soggetto altamente vulnerabile al cyberbullismo”, ed è dichiaratamente volta a proteggere le persone che potrebbero diventare vittime dei bulli a causa delle loro “condizioni fisiche o mentali”.

Per prevenire i fenomeni di cyberbullismo, in attesa di strumenti creati apposta, hanno deciso di fare questa scelta, che però, non ha convinto gli utenti, i quali accusano il sito cinese di oscurare i profili di chi ha problemi fisici o mentali.
Numerosi utenti hanno iniziato a muoversi contro la piattaforma tanto usata dai giovani per questo motivo.

TikTok ha spiegato che questa prassi è stata usata “solo agli inizi” per contrastare il cyberbullismo. “Questo approccio non è mai stato inteso come una soluzione a lungo termine e, sebbene avessimo buone intenzioni, ci siamo resi conto che non era l’approccio giusto”, ha ammesso la società.

06/12/2019
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